Eurobalance

PROGETTI EUROPEI

2010

Partenza progetto

2012

Chiusura progetto

Il problema della conciliazione vita-lavoro (Work-Life Balance) è in primo piano nelle politiche occupazionali in tutta Europa, a causa dei benefici per le imprese e i dipendenti: un buon sistema di conciliazione migliora la produttività e l’organizzazione riducendo l’insoddisfazione dei dipendenti e l’assenteismo.
Nonostante i benefici ben noti, l’adozione di pratiche WLB in tutta Europa è frammentaria e spesso insoddisfacente, principalmente a causa di una grande varietà di ordinamenti giuridici e di condizioni finanziarie, sociali e culturali che influenzano la comprensione e la diffusione delle opportunità offerte.
Materiali formativi innovativi e mirati possono facilitare l’adozione e la diffusione di politiche WLB in tutta Europa, contribuendo alle politiche europee in materia di occupazione, competitività e integrazione sociale.
Il progetto Eurobalance si basa su un pacchetto di informazioni sviluppato da due dei partner del progetto, nell’ambito di un progetto europeo EQUAL (‘ASAPH’) in Gran Bretagna, con l’obiettivo di favorire l’adozione di politiche di WLB nelle imprese. In collaborazione. Con gli altri partner europei del progetto Eurobalance, il materiale verrà adattato al contesto dei singoli paesi (Italia, Polonia, Danimarca, Grecia) e usato per creare un programma formativo e di istruzione che favorirà una più efficace adozione delle politiche di WLB.

Il progetto intende avvalersi di una ulteriore innovazione, volta a garantire il successo del progetto: l’uso dei peer educator (‘campioni’), per fornire informazioni e assistenza ad una serie di piccole imprese nei paesi partner, utilizzando metodologie di condivisione delle buone pratiche.
Partecipando ai workshop organizzati dai partner del progetto, i campioni si formeranno sulle tematiche del WLB e verranno a conoscenza delle opportunità che queste politiche possono offrire ai lavoratori ed alle aziende.
L’obbiettivo, in particolare, è lo sviluppo di corsi di formazione basati su tecnologie informatiche per facilitare la diffusione a cascate delle conoscenze recentemente acquisite dai campioni alle piccole e medie imprese ed ai dipendenti.

Quindi il progetto diffonde la propria innovazione
• Sviluppando opportunità di formazione basate su strumenti informatici, riguardanti sia la formazione che le pratiche di WLB
• Basandosi sulla ben nota buona pratica di utilizzare metodi di formazione tra pari per diffondere informazioni sulle pratiche di WLB alle piccole imprese e ai loro dipendenti
• Diffondendo attraverso un sito informativo, pubblicazioni e incontri pubblici i materiali elaborati e le informazioni raccolte

Basandosi su questo approccio innovativo i risultati del progetto comprenderanno la produzione di 4 nuovi corsi di formazione (uno per paese) per formare in modo efficace 40 campioni (10 per corso) che diffonderanno le loro conoscenze e l’entusiasmo per il WLB a 200 piccole e medie imprese (50 per paese), influenzando positivamente il lavoro e le condizioni di vita di un minimo di 1000 persone (5 per impresa; 250 per paese) in un’Europa che ha diversi approcci legali, fiscali, linguistici e culturali al rapporto tra lavoro e vita e la loro conciliazione.

Responsabile: Anna Ponte

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